Arte Sìa 2018


DENOMINAZIONE
Igt Marche pinot Nero
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UVAGGIO
Pinot Nero 100%
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Suolo
I vigneti si ergono su terreni con composizione di medio impasto, con tendenza calcarea. La dislocazione degli impianti ha un’altitudine compresa tra i 300 e i 500 m slm, con esposizione Sud Sud-Ovest.
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Sistema di allevamento
Guyot semplice
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Densità di impianto
5500 ceppi per ettaro
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Vendemmia
L’annata 2018 è caratterizzata da un inverno piovoso e freddo, una primavera piovosa ma mite ed un’estate calda ma non troppo siccitosa. La vendemmia inizia il 20 agosto, con una resa media per ettaro di 6400 kilogrammi di uva equivalenti a 4350 litri di vino. (Resa in vino 68%)
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Dati analitici all'imbottigliamento
Alcool 13,2 % Vol.; pH 3,32; Acidità̀ Totale 6,4 grammi/litro; Acidità̀ Volatile 0,29 grammi/litro.
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Imbottigliamento
13 maggio 2020
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Solfiti
Anidride Solforosa totale inferiore a 70 milligrammi/litro (limite legale massimo: 200 milligrammi/litro).
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Prezzo
30,00€
ARTE SÌA 2018
HOW IT IS MADE
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Vinificazione
Durante la prima decade di agosto le uve vengono lavate utilizzando acqua e acido citrico, semplicemente per eliminare polvere ed insetti; successivamente avviene la raccolta manuale delle uve.
Se la curva di maturazione lo permette la vendemmia verrà eseguita di notte così da poter raccogliere a temperature non eccessive, evitando le prime reazioni di alterazione.
Una volta raccolte, le uve vengono conferite in cantina nel piazzale intermedio, di fronte alla sala degustazione.
A questo punto si esegue un ulteriore pulizia delle stesse attraverso un tavolo di cernita per allontanare eventuali foglie e grappoli di brutto aspetto.
Verranno separati gli acini dell'uva dai raspi attraverso l'utilizzo di una diraspatrice, posizionata sul piazzale di conferimento.
Gli acini ottenuti saranno indirizzati ad una tramoggia dove viene insufflato anidride carbonica per evitare qualsiasi forma di ossidazione e poi ad uno scambiatore di calore tubo in tubo per abbassare la temperatura dell’uva (da un ipotetico 26 -28° scende a 13°C).
Una volta ottenuta l’intera massa, questa viene inoculata con lieviti selezionati dando via alla fermentazione. Durante questa fase le vinacce, ormai svuotate della loro polpa, saliranno in superficie: è fondamentale eseguire le “follature” più volte al giorno, evitando così l’irrancidimento con l’ausilio dello strumento che corre sui due binari a soffitto.
Quest’ultimo presenta alla sua estremità un piatto mosso da pistoni idraulici che avrà il compito di immergere le bucce nel mosto/vino.
Il vino ottenuto sarà travasato in barrique, dove permarrà per 24 mesi.
Affinamento
Da 3 a 4 anni
Descrizione
Giovane e fresco, con lo sguardo al futuro: una piccola porzione a bacca nera nella produzione di grandi bianchi, destinata a diventare preziosa.
Naso
Piccoli e tipici frutti neri e rossi, ciliegia matura e speziato di pepe che si intrecciano sulle note di fiori da pot-pourri. Anima ematica che traccia il fondo e vira verso toni più scuri appena accennati di cuoio e tabacco.
Palato
Delicato e fine, senza mancare in incisività. Schietto e sanguigno con un finale teso e pulito; un ricordo di radice di liquirizia e verde balsamicità invogliano a tornare sul calice.
Abbinamento
Primi piatti di media struttura, anche speziati ma non piccanti o troppo elaborati. Secondi piatti di buona struttura e persistenza aromatica, anche a base di cacciagione. Formaggi stagionati a pasta semidura o molle, insaccati freschi e stagionati.