M’Arte Extra Brut 2016

DENOMINAZIONE

Vino Spumante di Qualità

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UVAGGIO

Chardonnay 80% Pinot Nero 20%

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Suolo

I vigneti si ergono su terreni con composizione di medio impasto, con tendenza calcarea. La dislocazione degli impianti ha un’altitudine compresa tra i 300 e i 500 m slm, con esposizione Sud Sud-Ovest. il sistema di allevamento prevede un guyot semplice, con 5500 ceppi per ettaro.

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Sistema di allevamento

Guyot semplice

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Densità di impianto

5500 ceppi per ettaro

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Vendemmia

L’annata 2016 è caratterizzata da un inverno non troppo freddo, un primavera con picchi di temperature molto caldi ed un’estate molto calda e siccitosa. La vendemmia inizia il 2 agosto con una resa media per ettaro di 6000 kilogrammi di uva, equivalenti a 330 litri di vino. (resa 55%)

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Dati analitici all'imbottigliamento

Alcool 12,5 % Vol.; pH 3,03 Acidità̀ Totale 7,6 grammi/litro; Acidità̀ Volatile 0,18 grammi/litro.

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Imbottigliamento

19 maggio 2021

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Solfiti

Anidride Solforosa totale inferiore a 68 milligrammi/litro (limite legale massimo: 200 milligrammi/litro).

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Prezzo

25,00

M'ARTE EXTRA BRUT 2016

HOW IT IS MADE

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Vinificazione

Durante la vinificazione del nostro spumante verrà introdotto in cantina il grappolo intero, assieme al raspo e questo avverrà per caduta, passando attraverso la botola presente sul pavimento, così che possa entrare direttamente in cantina e quindi in pressa.
All’interno di quest’ultima, due membrane andranno a gonfiarsi lentamente con l'ausilio di azoto, pigiando le uve e ottenendo così il mosto fiore, che verrà indirizzato in una botte di acciaio.
Una volta arrivati al volume desiderato verranno introdotti i lieviti selezionati e trasferita l’intera massa in botti di legno di rovere francese non tostato da 20 hl: qui rimarrà per circa otto mesi.
Dopodiché un'azienda esterna sarà chiamata per eseguire l'operazione di tiraggio, trasferendo il vino presente all'interno delle botti direttamente in bottiglia e aggiungendo ulteriori lieviti selezionati, insieme ad un tappo “raccoglitore” chiamato bidule ed infine il tappo a corona.
Le bottiglie ottenute rimarranno adagiate in un luogo fresco e buio per 36 mesi, dipendentemente della varietà di spumante che si sta producendo.
Al termine di questo periodo, le bottiglie verranno disposte su dei cavalletti il cui loro nome è pupitre, così da poter effettuare il remuage: una rotazione di un ottavo di giro al giorno con una inclinazione sempre maggiore, con lo scopo di far scendere tutto il deposito di lieviti presenti nella bottiglia all'interno della bidule.

Con l'ausilio dell'attrezzatura di un'azienda esterna a questo punto procediamo ad effettuare la sboccatura, gelando il collo della bottiglia con il suo contenuto così che possa avvenire la fuoriuscita di lieviti, non intorbidendo nuovamente il vino.
Viene colmata la bottiglia con il liqueur d’expedition, ricetta segreta di ogni cantina.
A questo punto è possibile mettere il tappo di sughero e gabbietta.

Affinamento

Da 3 a 4 anni

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